
Elemento di fondamentale importanza per la crescita della nostra attività online, e per migliorare sensibilmente le nostre strategie di web marketing, è l’analisi diretta dei nostri concorrenti. Sia che si tratti di una campagna per migliorare il posizionamento del nostro sito sui motori di ricerca, sia che si parli di una precisa strategia di marketing per pubblicizzare alcuni servizi in particolare, l’analisi dei concorrenti può darci delle indicazioni molto utili.
Così facendo potremo capire bene come funziona il mercato e carpire i segreti di una concorrenza che magari ci procede nello steso settore, sia in termini di indicizzazione delle keywords principali che come visibilità sui social network.
UNO SGUARDO ALLA CONCORRENZA, PRATICA COMUNE
Se pensate che quanto detto finora, ovvero lo “spiare” i nostri diretti competitor, sia un qualcosa di poco chiaro e non condivisibile anche da un punto di vista etico, sappiate che sono in primis le grandi aziende a mettere in atto queste pratiche per sconfiggere la concorrenza.
Tutti i giorni abbiamo delle prove di “reciproca osservazione interessata” dei grandi marchi del web, giusto per rimanere in tema con il nostro discorso. Facciamo l’esempio di due colossi come Apple e Samsung: quando una delle due società rilascia un determinato dispositivo che magari ottiene un ottimo successo sul mercato, ecco che la diretta concorrente propone agli utenti un dispositivo che ricorda in alcune caratteristiche proprio il modello del concorrente.
Trattasi di mera opera di plagio? No, qui si tratta delle più classiche delle schermaglie tra competitor che cercano di sovrastare l’altro con alcuni trucchetti, prendendo spunto da ciò che ha reso l’altro vincente cercando di sfruttare tale strategia a proprio vantaggio. Se lo fanno questi grandi nomi del mercato, perché non possiamo farlo noi?
Cercare di scalare le SERP di Google è uno degli elementi più importanti che un’azienda deve porsi per cercare di aumentare la propria visibilità in ottica SEO, per far crescere la popolarità del proprio brand e avere così maggiori possibilità di aumentare la clientela e di monetizzare sempre di più.
Già, ma come far questo? Partiamo da un presupposto base: i motori di ricerca come Google basano il loro lavoro di indicizzazione e posizionamento sulle parole chiave. Ora, dobbiamo porci alcune domande: quali sono le parole chiave più indicate per il nostro settore? In che posizione siamo su Google con le keywords più importanti? E soprattutto, con qual parola chiave i nostri competitor sono in vantaggio nei nostri confronti?
E’ chiaro che se per una determinata parola chiave che gli utenti possono ricercare sul web, come per esempio servizi hosting se parliamo di provider, i nostri competitor appaiono prima di noi su Google avranno molte più possibilità di monetizzare rispetto a noi. Quello che dobbiamo fare quindi, è cercare di scalzare la concorrenza. Un buon metodo per farlo, oltre a strutturare una campagna di web marketing efficace, è lo proprio lo studio dei nostri concorrenti.
Dare “un’occhiata” ai nostri diretti concorrenti ci consente di prendere ispirazione per strutturare nuovi modi per porsi nei confronti degli utenti, visto che magari la nostra strategia ha delle lacune che i nostri competitor non hanno. Perciò, cerchiamo di prendere spunto da loro per carpire il segreto del loro successo.
ANALISI DEI COMPETITOR: L’USO DI SEMRUSH
Per tenere sotto controllo la concorrenza abbiamo a disposizione alcuni strumenti che, oltre a darci un quadro completo del nostro andamento, ci permette anche di confrontarci con la concorrenza. Lo strumento che vogliamo consigliarvi a tal proposito è SEMrush, uno dei migliori tool che si occupa di SEO/SEM e per l’analisi dei competitor.
Per utilizzare SEMrush occorre sottoscrivere un abbonamento, oppure possiamo utilizzare la versione gratuita che però è soggetta ad alcune limitazioni. Parlando in particolar modo di un ambiente professionale, investire una piccola somma per SEMrush è assolutamente necessario viste le grandi possibilità che ci offre il programma, considerato dai professionisti del web come uno dei migliori tra quelli disponibili in Rete.
Possiamo fare un’infinita di cose con SEMrush, ma per quel che riguarda il tema che stiamo trattando (l’analisi della concorrenza) possiamo dire che il software è in grado di fornirci tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno. Potremo conoscere in dettaglio tutti i punti delle strategie dei nostri competitor e monitorare la situazione nel corso del tempo.
Un buon utilizzo di SEMrush ci consentirà di avere un quadro generale del nostro concorrente, ma possiamo scendere ancora di più nel dettaglio per ottenere informazioni dettagliate su ogni aspetto in modo da apportare i miglioramenti che possono farci fare il salto di qualità.
Non solo, con SEMrush potremo anche scoprire quali sono i nostri competitor diretti sulla base di una ricerca organica, in modo da sapere quali sono i concorrenti di cui dobbiamo monitorare l’andamento. Per avere maggiori informazioni su questo straordinario programma vi consigliamo di leggere la guida SEMrush del Tagliaerbe.
SOCIAL MEDIA, OSSERVIAMO I CANALI DEI COMPETITOR
I social network rappresentano delle vetrine con un potenziale enorme, un bacino d’utenza dalla quale un’azienda può raccogliere un gran numero di clienti e per far crescere il proprio brand. Tra le discipline che si stanno imponendo sempre di più in questi ultimi anni, il Social Media Marketing ha un ruolo di primo piano: ormai è impensabile per un’azienda non essere presente sui social, divenuti ormai dei canali privilegiati per pubblicizzare i servizi che vogliamo offrire e per farsi conoscere dagli utenti.
Anche in questo caso, l’analisi della concorrenza può garantirci dei grandi vantaggi. Innanzitutto, stiliamo una lista di quelli che sono i nostri concorrenti, dopodiché cerchiamo i loro profili aziendali sui vari social network. Da questa opera di “osservazione” possiamo intuire varie cose:
- In che modo le altre aziende cercano di pubblicizzare i propri prodotti
- Le problematiche segnalate dagli utenti e che i competitor non riescono a soddisfare
- Su quale social in particolare punta il nostro concorrente
- Il ritmo con la quale posta contenuti
- Quale tipologia di contenuto riscuote maggiori interazioni e quale invece sembra non catturare l’interesse degli utenti
- Su cosa vertono i commenti negativi degli utenti
Prendiamo spunto dai competitor, cerchiamo di sfruttare a nostro vantaggio i punti vincenti e miglioriamo quelli che sono i punti negativi della strategia del nostro diretto concorrente, così da rispondere in maniera migliore a quelli che sono i bisogni degli utenti.