Zomato, l'app per i golosi arriva in Italia
Una nuova applicazione che sembra essere indicata proprio per coloro che sono amanti del cibo, una piattaforma su cui potremmo esprimere i nostri giudizi sul cibo e sui locali in generale. A dire il vero, questa app chiamata Zomato esiste già da un po di tempo: nata nel 2008 in India, l’app fornisce dettagliate informazioni su molti ristoranti in svariati paesi del mondo.
Un po sulla falsariga del celebre Tripadvisor, Zomato si propone come un vero e proprio database di informazioni da cui attingere per sapere se un locale offre pietanze di buon valore o no. Come detto precedentemente, l’app è nata tempo fa in India, ma ora arriva finalmente disponibile anche in italiano. Possiamo effettuare il download gratuito su App Store, sul Play Store ed anche su Windows Phone Store.
Indicata soprattutto per chi viaggia, con Zomato avremo tutte le informazioni disponibili per una grande quantità di locali sparsi in più di 20 paesi in giro per il mondo. In questo modo, quando vi recherete all’estero, avrete la possibilità di affidarvi a questo ottimo strumento per non andare “alla cieca” e per andare a colpo sicuro, evitando così di trovare locali con cibo di scarsa qualità.
Questo è quanto afferma Guk Kim, manager di Zomato: “Nei prossimi due anni l’azienda investirà 6 milioni di dollari per far crescere il proprio business e diventare il primo servizio di ricerca ristoranti in Italia e il team formato da 25 persone, triplicherà entro l’anno e arriverà a 200 unità a fine 2016”. Insomma, il lancio dell’applicazione in italiano è solo il primo passo che la società vuole fare, il progetto prevede una crescita costante e graduale nel tempo. Vedremo fino a che punto questa piattaforma riuscirà a colpire l’interesse degli utenti del web.
C’è però qualche piccola problematica con la quale fare i conti, visto che l’app sembra presentare ancora qualche bug. Ad esempio, fanno sapere gli sviluppatori, sono stati riscontrati problemi durante la fase di registrazione al servizio, anche tramite i social come Facebook. Problematica che verranno affrontate e presto risolte.
Vincenzo Abate