SEO, l'importanza di Twitter
Negli ultimi anni i social network hanno condizionato ogni giorno di più l’evoluzione del web. Da quando queste piattaforme hanno fatto il loro ingresso in Rete, la comunicazione e il modo di rapportarsi con gli altri ha subito notevoli mutamenti.
Oltre al modo di comunicare degli utenti, i social network hanno portato un radicale cambiamento anche per quanto riguarda l’attività SEO. Ogni professionista del settore sa bene che non si può attuare una buona attività SEO senza sfruttare al massimo l’enorme potenzialità rappresentata da queste enormi “vetrine” che raccolgono un possibile target che può influire notevolmente per conquistare i primi posti nelle SERP di Google.
Quando si parla di social network, molti di noi pensano subito a Facebook, che sicuramente ha un ruolo predominante ma per l’attività SEO questa non è l’unica opzione disponibile, anzi. Un grande aiuto per il nostro lavoro può arrivare da Twitter, il social che raccoglie un target che può essere utilizzato in maniera notevole, quindi occhio a sottovalutare l’importanza di questa piattaforma in cui gli utenti affidano a brevi tweet i loro pensieri. L’idea di puntare forte su Twitter per la creazione di una ottima strategia SEO viene anche sottolineata dalla notizia di qualche tempo fa in cui si annunciava l’accordo tra Twitter e Google per l’indicizzazione dei tweet.
Twitter è un social che può garantirci un notevole salto di qualità per la nostra attività SEO. Grazie ai cinguettii, infatti, possiamo aumentare la nostra visibilità sui motori di ricerca. La cosa importante da fare è ottimizzare il nostro profilo, costruendo una comunità di follower che facciano parte di un target che possa essere interessato ai servizi che il nostro sito web vuole offrire.
Su Twitter possiamo registrare un account con il nostro nome e cognome oppure con il nome dell’azienda che vogliamo rappresentare, azione che consigliamo per pubblicizzare il più possibile il nostro brand così da renderlo visibile per la comunità selezionata a cui accennavamo precedentemente.
Per quanto riguarda l’indicizzazione, una grande importanza è rappresentata dal retweet, che rappresenta un gradimento di ciò che abbiamo postato che, il più delle volte, comprende un link. Ottenere quindi tanti retweet potrebbe aumentare la popolarità del nostro brand e di conseguenza anche il posizionamento su Google, fine ultimo del nostro lavoro. Come consiglia Giorgio Taverniti, uno dei massimi esperti del settore, nel suo libro SEO Power, prima di lanciare un qualunque tipo di prodotto e/o servizio sarà meglio creare prima un po’ di aspettativa postando contenuti che attirino l’attenzione su un determinato argomento, per poi andare a rispondere direttamente alle domande che ci vengono poste dagli utenti. In tal modo, dopo aver creato attesa nella nostra comunità di follower, il lancio del nostro articolo o del nostro servizio da pubblicizzare incontrerà un vasto pubblico pronto a far balzare in alto la nostra pagina a furia di click. Essendo un target selezionato, e già particolarmente invogliato sull’argomento, la possibilità di creare conversioni è molto alto.
Per quanto esistano diversi motori di ricerca, la differenza viene fatta da Google, quindi è su Big G che bisogna “fare colpo”. Google analizza il nostro account Twitter valutandone le tematiche e l’importanza (a seconda della popolarità dei nostri follower). Possiamo quindi dire che i follower rappresentino un’ottima opzione per far crescere la popolarità del nostro account: più importanti essi sono più il nostro account verrà considerato importante da Google. Anche qui diventa fondamentale il discorso sulla comunità citato sopra: per valutare il nostro account, Google si basa anche sulla qualità dei contenuti che abbiamo postato. Per questa valutazione, Big G osserva con attenzione i retweet che sono stati fatti del nostro post e quanto esso sia diventato virale. Ovviamente se il retweet viene fatto da un account di una certa importanza allora avrà più valore agli occhi di Google. Se il nostro tweet contiene un link al nostro sito, capiamo bene come ogni retweet vada ad influire in modo significativo sulle visite al link stesso. Trattandosi di una comunità che abbiamo ben selezionato, di individui potenzialmente interessati ai nostri servizi, ecco che grazie a Twitter portiamo sul nostro sito web tantissime persone che si configurano come potenziali clienti.
Per rendere ancora più performante il suo ruolo per l’indicizzazione su Google, Twitter ha implementato una serie di bottoni ufficiali (Twitter Buttons) che possiamo applicare sul nostro sito, in modo tale che l’utente che va a leggere il nostro articolo può condividerlo sul social. In questo modo, il nostro articolo può diventare virale e raccogliere una grande quantità di visite sul nostro sito stesso. Grazie a Twitter, quindi, la popolarità del nostro brand può trovare una crescita enorme, con un grande riscontro in termini di conversioni data anche dalla scalata nelle SERP di Google.