10 consigli per imparare a fare SEO
Alcuni giorni fa abbiamo avuto il piacere di intervistare Benedetto Motisi (leggi l’intervista completa), uno degli esperti SEO più apprezzati nel nostro paese. Oggi il nostro ospite fa il bis e ci concede un contributo scritto di suo pugno per il nostro blog. Ed ecco, quindi, 10 consigli che Motisi indica per svolgere in maniera ottimale la professione del SEO.
Vista la sua grande competenza, il decalogo che segue può rivelarsi davvero importante per chi si avvicina alla professione o per chi vuole approfondire alcuni aspetti fondamentali.
“I primi 10 piccoli passi per entrare nel mondo dell’ottimizzazione sui motori di ricerca”
Imparare la SEO, si fa presto a dirlo: l’offerta formativa è ampissima e non mancano i luoghi “social” di scambio opinioni.
Anzi, per un Padawan dell’ottimizzazione sui motori di ricerca, senza un Concilio di Maestri o anche solo una figura di riferimento, troppe teorie possono riempire la testa e bloccare – per la paura di sbagliare.
Dieci piccoli passi per iniziare a muoversi nella SEO
Parafrasando uno dei più grandi gialli della storia e no, la SEO non è morta, proviamo a tracciare 10 fili da seguire per uscire da questo labirinto che neanche un nuovo lettore della DC Comics si trova davanti.
1. Recupera un manuale di base
Che sia un agile pdf oppure uno dei manuali di punta in Italia:
– SEO Power (Giorgio Taverniti)
– SEO e SEM – Guida al Web Marketing avanzato (Marco Maltraversi)
– Manuale di SEO Gardening (Francesco Margherita)
Inizia a porre il primo mattone, il tuo starter deck per diventare il nuovo mago dell’adunanza.
2. Inizia le prime sperimentazioni.
Ora, non andare in giro a domandare e “provarci”. Devi fare. O non fare. Non c’è provare (cit.).
3. Monitora, cambia, stravolgi
Come stanno andando i primi test? Perfetto, rifai tutto da capo provando un’altra strada. Metti la cera, togli a cera, SEO-san (altra cit.).
4. Condividi i tuoi risultati
ORA puoi andare in giro a fare domande, sul tuo vissuto e sugli esperimenti da piccolo chimico realizzati inhouse. Sii avido di consigli ma soprattutto di stroncature. Le scoppole fanno crescere, è proprio una linea pediatrica che funziona, da Sparta in poi.
5. Confrontati
Non avere paura del confronto, studia le tecniche di quelli che consideri i tuoi “Maestri” e prova a metterci del tuo – oppure a stravolgerle. Goku tirava delle Kamehameha che Muten si sognava.
6. Collabora
Stringi rapporti, prova strade e progetti insieme ad altri SEO. In pratica è come se stessi svolgendo un corso pratico. Ma senza pagarlo!
7. Fai network offline
Vai agli eventi di settore. Magari gli speech saranno le solite cose re-impacchetate, magari ti apriranno nuove prospettive su vecchie metodologie. Ma soprattutto fatti una birra con tutti. I migliori rapporti si stringono a tavola!
8. Prova un periodo in agency
Impara un criterio di lavoro: personalmente il mio periodo in agency è stato molto formativo in questo senso, chi parte già da freelance potrebbe non essere proprio organizzatissimo. Inoltre è un’esperienza.
9. Misurati sul “campo vero”
Benvenuto all’inferno vero, quello dei clienti mai soddisfatti, delle scadenze strette e di Google che reagisce più stizzito di un gatto o più lento di un bradipo.
Stai pensando “Ma chi me l’ha fatto fare? ” eh.. dai che siamo quasi alla fine…
10. Punta ai tuoi Maestri
Puoi puntare a collaborare o a competere con loro per fare di meglio, ma posiziona sempre in alto il rispetto reciproco e la voglia di crescere!
SEO per davvero: si può
Questi sono i miei piccoli consigli per iniziare un po’ questo folle gioco dell’oca che è l’ottimizzazione sui motori di ricerca.
La prossima volta però scegliamo il Risiko dei Social eh?
Tu cosa ne pensi? C’è un consiglio che trovi particolarmente utile (o inutile!)?
Benedetto Motisi
Belli questi 10 consigli, io aggiungo il mio personale suggerimento. Per me, nativo francese, è stato duro, ma penso che imparare bene la lingua inglese sia fondamentale per poter leggere e capire approfonditamente i blogs e i siti del settore SEO più rilevanti.
Un saluto,
Frank
Effettivamente la conoscenza della lingua inglese può dare un notevole vantaggio
Quest’articolo è veramente semplice e chiaro, lo consiglierò a tutti quelli che mi chiedono risorse per imparare la Seo. Condivido con Alterteam, conoscere l’inglese è fondamentale. Buona Seo a tutti. :-)
Concordo su tutto tranne sul fatto che il Manuale di Seo Gardening sia “di base”.
Lo è in parte, il livello delle cose dette è su un livello – intellettuale – superiore. Ciò non toglie che anche un SEOfita possa, anzi DEBBA.leggerlo…