Durante la nostra attività, arriva sempre il momento in cui la mole di lavoro e di dati è sempre più vasta, quindi necessita di aggiungere spazio di archiviazione sul nostro Server Linux. Quale può essere la soluzione migliore per questo tipo di problematica? Ovviamente, un esperto vi suggerirebbe che esistono diverse opzioni che possiamo attuare, come installare un disco solido, creare nuovi database o anche aggiungere nuove macchine virtuali.
Vediamo quindi cosa bisogna fare per far si che Linux riconosca il nuovo disco. Iniziamo col vedere come sono chiamate le unità.
Il formato rispecchia fondamentalmente l’ordine delle unità che sono connesse al sistema:
/dev/hda – 1st primary drive
/dev/hdb – 2nd primary drive
e ancora così.
Come procedere a questo punto? La prima cosa che dobbiamo fare è partizionare il disco. Come utente root, è necessario digitare fdisk (nome dell’unità). Ad esempio, se l’unità è / dev / hdb, allora dobbiamo digitare:
# fdisk /dev/hdb
Dal menu che appare, selezionando “n” andremo a creare una nuova partizione, e continuiamo selezionando “e” o “p” per partizione estesa o primaria, dopodiché inseriamo il numero della partizione. Alla fine premiamo “p” per stampare la tabella delle partizioni poi il tasto “w” per scrivere le modifiche.
Quindi, immettere il numero della partizione. Avanti, premere “p” per stampare la tabella delle partizioni e assicurarsi che guarda nel modo desiderato. Premere il tasto “w” per scrivere le modifiche. Infine, è necessario formattare l’unità e aggiungerla a / etc / fstab se si desidera montare automaticamente.
Infine, è necessario formattare l’unità e aggiungerla a / etc / fstab se si desidera montare automaticamente.
# mkfs -t ext4 /dev/hdb1
E’ possibile sostituire ext4 con qualunque altro file system che si preferisce. Sarà quindi necessario creare un nuovo punto di montaggio.
# mkdir /newdrive
# mount -t ext4 /dev/hdb1 /newdrive
Vincenzo Abate