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Facebook progetta di unire l'accesso con WhatsApp

Come spesso accade, sul web leggiamo molte notizie e anticipazioni che a volte si sgonfiano in poco tempo. Quando si parla di anticipazioni è difficile scoprire se si tratta di realtà o di bufale, possiamo già farci un’idea vedendo la fonte della notizia. Detto questo, la notizia di oggi è di notevole interesse, perché lascia presupporre un’unione che potrebbe cambiare il volto del web, almeno per quanto concerne il mondo dei social.

Veniamo alla notizia: Facebook, leader incontrastato dei social network, ha acquistato da un po di tempo il servizio WhatsApp, la chat più famosa del mondo (leggi questo articolo per approfondire), ed ora sta progettando un passo in avanti che potenzialmente potrebbe cambiare le carte in tavole. L’idea, o per meglio dire il progetto, della società di Mark Zuckerberg è quello di unificare gli accessi tra Facebook e WhatsApp.

In rete sarebbe comparsa una funzione, sembra quasi un test, che reindirizza alla pagina del social network dove c’è una schermata che chiede di dare l’autorizzazione a WhatsApp.

Si tratta di un qualcosa di grosso, basti pensare che se avvenisse questa “unione” si verrebbe a creare un database gigantesco che comprende il miliardo e trecento milioni di utenti attivi di Facebook e i 700milioni di WhatsApp.

La funzione scoperta nelle ultime ore si può verificare su questo sito. L’integrazione tra le due piattaforme consentirebbe di semplificare l’accesso e di condividere, ad esempio, la lista di amici e la rubrica. Facebook ha già una chat interna, Messenger, che ha 500 milioni di utenti e permette anche le chiamate Voip, cioè via web. Questa mossa potrebbe essere l’inizio dell’unificazione di tutti i servizi dell’ecosistema Facebook sotto un unico cappello.

WhatsApp è stata acquistata dalla società di Mark Zuckerberg un anno fa per 19 miliardi di dollari, ogni giorno sulla piattaforma passano oltre 30 miliardi di messaggi. La chat è in grande espansione, un successo clamoroso che è destinato a crescere con l’arrivo delle chiamate vocali. Attendiamo notizie ufficiali per avere conferma di questa integrazione, se davvero avverrà ne vedremo delle belle.
Vincenzo Abate

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