Il nostro server dedicato, soluzione scelta quando la nostra mole di lavoro ha raggiunto dei livelli e delle dimensioni che necessitano di superare i confini delle soluzioni hosting che potrebbero essere ormai ristrette, è un “organismo” che bisogna curare amorevolmente, per uscire dalla metafora possiamo dire che si tratta di una macchina che necessita talvolta di essere testato per essere sicuri del suo funzionamento e per impedire dei veri e propri disastri. Detto questo, appare chiaro come sia di fondamentale importanza avere un proprio metodo di test da mettere in atto ogni qual volta desideriamo controllare la nostra macchina.
Per eseguire dei test del server, una soluzione ottimale potrebbe essere quella di affidarsi alle piattaforme cloud (Cloud Hosting). A tal proposito, esiste un programma che viene consigliato per questo tipo di problematica che si chiama PaaS (Platform as a service), che fornisce il necessario per distribuire in maniera rapida e semplice ambienti di sviluppo virtuali.
Se per fare un esempio abbiamo bisogno di un server su Linux funzionante in poco tempo, possiamo usare l’interfaccia della piattaforma per distribuire rapidamente con tutte le opzioni di configurazione che si desidera già in atto.
Molti di questi servizi cloud possono essere utilizzati, o per meglio dire è consigliato farlo, quando è necessario distribuire ambienti di test. Se ci troviamo in un momento in cui stiamo testando un nuovo kernel, per esempio, possiamo utilizzare macchine virtuali della nostra piattaforma cloud per non correre il rischio di installarlo sul nostro server di produzione.
Appare chiaro, quindi, che per le configurazioni server le piattaforme cloud rappresentino la soluzione ideale, in modo tale da portare a termine il nostro lavoro in maniera semplice e soprattutto efficace.
Vincenzo Abate