Anonymous, micidiale attacco all'Isis. Spenti account

Non si sono ancora spenti gli echi degli orrori di Parigi, riferimento chiaro agli attentati ai vignettisti di Charlie Hebdo. Il terrorismo è diventato ormai argomento quotidiano, giorno per giorno vediamo sui telegiornali riferimenti all’Isis e agli atti orribili commessi. Ora, però, l’Occidente si prende una piccola rivincita nei confronti dei terroristi, e lo fa attraverso uno dei “gruppi” più famosi del web.
Stiamo parlando di Anonymous, che ha definito l’Isis un virus da annientare. Anonymous ha quindi sferrato un attacco micidiale congiunto contro lo Stato islamico, costretto ora a fare i conti con una rete online letteralmente sbranata dagli hacktivisti.
I membri di Anonymous avevano comunque già annunciato questo tipo di assalto nei confronti dell’Isis, sottolineando subito dopo la strage di Parigi “Attaccheremo e metteremo offline tutti i siti della galassia jihadista”.
Adesso abbiamo la prova che dalle parole si è passati ai fatti. Nelle scorse settimane la chiamata alle armi della Legione (come si definiscono) per lanciare l’assalto frontale contro la galassia jihadista.
A seguire i social network sono stati inondati dal #TangoDown dei siti jihadisti oscurati, violati, modificati. Poi gli account, centinaia, di Twitter e Facebook, anche questi attaccati e messi offline. Infine la gogna pubblica, con la pubblicazione online di una lunga lista di indirizzi ip e email, che ogni ora si aggiorna con nuovi bersagli e obiettivi “centrati”.
Vincenzo Abate