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WhatsApp finalmente disponibile su PC e Mac

Ne stanno parlando un po tutti i siti specializzati negli ultimi mesi, anche il nostro blog ha toccato l’argomento e ormai eravamo tutti qui in attesa di un qualche segno ufficiale da parte dei protagonisti. Segno che è finalmente arrivato, possiamo così dare alla cosa i crismi dell’ufficialità: WhatsApp è disponibile su PC e Mac. Ciò significa che potremo chattare non solo dal nostro smartphone ma anche sul nostro computer con l’applicazione di messaggistica più famosa del mondo.

Possiamo utilizzare WhatsApp su PC grazie al nuovo AirDroid 3, un programma di screen mirroring in wireless che permette di mostrare lo schermo del nostro smartphone o tablet Android direttamente sul nostro computer Windows o Mac.

L’arrivo di WhatsApp su PC e Mac è stato reso possibile grazie ad un’applicazione ufficiale sviluppata dagli stessi creatori del servizio di chat.

Per utilizzare WhatsApp su PC non dovremo far altro che andare sul sito dal browser Google Chrome, aprire WhatsApp sul proprio telefono, scegliere dal menu (che si apre toccando l’icona con le tre linee orizzontali) la voce “WhatsApp Web” e a quel punto fotografare con la fotocamera del proprio smartphone il QR code (una specie di codice a barre evoluto) mostrato nella pagina. In questo modo il sistema associa l’account WhatsApp dell’utente con il computer e autorizza il collegamento tra i due dispositivi.

Per or, quindi, la cosa funziona solo con Chrome e sono esclusi i dispositivi iOS “a causa delle limitazioni della piattaforma Apple”, questo comporta che per ora gli utenti di Cupertino non avranno la possibilità di sfruttare il nuovo servizio web.

Era stato AndroidWorld a parlare della possibilità di un arrivo di una versione di WhatsApp per il PC. Un altro importante indizio era costituito proprio dal sito web.whatsapp.com. Una volta collegati alla pagina ci veniva chiesto di autenticarci tramite le credenziali del nostro account di Google, anche se una volta fatto non risultava comunque possibile accedervi. Segno che il servizio c’era ma non era ancora attivo.

Ora che il servizio è finalmente realtà, possiamo utilizzarlo senza remore.

Vincenzo Abate

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