Rimborsi acquisti digitali, Apple si uniforma a regole UE
Il tema dei rimborsi degli acquisti fatti online può essere visto come una sorta di terreno minato, un territorio astratto ricco di insidie e di potenziali trappole per i colossi dell’hi-tech stretti dalla morsa dei numeri e dei conti da far quadrare a tutti i costi, con il Sommo Bene economico da tenere presente come fine massimo di una strategia vincente.
Quello che accade oggi, però, dimostra come anche queste grandi società siano in un qualche modo costrette a andare incontro a quelle che sono delle norme che dovrebbero tenere in piedi la società civile e il mercato: ecco quindi spiegata la scelta di Apple di uniformarsi a quelle che sono le regole Ue per quanto riguarda i rimborsi sugli acquisti digitali, come libri e musica online.
Cosa comporta questo? Quello che cambia è che ora, per noi clienti europei, ci saranno 14 giorni disponibili per decidere se si è soddisfatti dell’acquisto oppure no. in questo modo, il cliente avrà la possibilità di decidere se l’acquisto fatto sia effettivamente di suo gradimento oppure no.
La società fondata da Steve Jobs non ha rilasciato ancora commenti ufficiali, la notizia infatti è stata riportata dal sito tedesco iFun.
Questo è quanto viene spiegato per questa nuova realtà della Mela: “Se scegli di annullare l’ordine, è possibile farlo entro 14 giorni da quando hai ottenuto la ricevuta senza specificarne il motivo, tranne per i regali su iTunes per cui non si può essere rimborsati una volta che hai utilizzato il codice”. Una nuova regola che non viene applicata ai clienti americani e canadesi, dove, come si legge nello stesso documento “tutte le vendite e i noleggi sono definitivi”.
In questo modo la Apple si mette in regola rispetto a una direttiva europea, la Eu Consumer Right Directive, che rafforza i diritti dei consumatori europei e che prevede “il diritto di restituire la merce comprata a distanza, sia via internet, via posta o telefono”. Una scelta saggia e doverosa quella di Cupertino, sempre più tendente a diventare un vero e proprio modello da cui trarre ispirazione che semplice azienda.
Vincenzo Abate