Polverone finito, il film “The Interview” disponibile in streaming
Abbiamo seguito interamente la vicenda negli ultimi giorni, cercando di seguire tutte le notizie che si accavallavano l’una sull’altra: l’attacco hacker a Sony e le minacce che hanno interrotto il lancio del film, l’intervento dell’FBI, i sospetti sulla Corea del Nord, l’inserimento di Anonymous… sembrava non avere mai fine, e invece ora possiamo finalmente mettere una pietra sopra.
Il film “The Interview”, pellicola parodistica basata sul tentativo di assassinio del leader nordcoreano Kim Jong-un, è finalmente disponibile. E dove poteva esserlo per aggirare le minacce terroristiche che hanno spaventato le sale cinematografiche che si sono rifiutate di proiettarlo? Ma con il mezzo (apparentemente) più libero del mondo, il web! E’ così, il film “The Interview” è disponibile in streaming.
Un evento a suo modo molto importante, una vittoria della democrazia nei confronti di coloro che vorrebbero vietare le benché minime libertà per una società civile.
L’attacco portato dal gruppo autodefinito “Guardiani della Pace”, apparentemente andato a buon fine, alla fine dei conti non è riuscito a bloccare l’uscita di questa pellicola che tanto sembra aver disturbato le alte gerarchie del governo nordcoreano.
La decisione di Sony di non farsi fermare dall’assalto dei cyber-criminali rappresenta senza dubbio la vittoria della libertà d’espressione. Questo, tuttavia, non significa che il film sia in sé un capolavoro, anzi… trattasi infatti di una semplice e banale commedia che tenta di prendere in giro il modo d’essere stesso di una nazione chiusa in se stessa.
Una satira che ha fatto molto parlare di se per tutto il caos che ha provocato, ma sulle cui qualità si preferisce non proferir parola, anche perché la cosa conta ormai poco: nella concezione dell’occidente, il film “The Interview” è diventato ormai un simbolo di ribellione alla tirannia e all’ignoranza dei sistemi totalitari che negano le principali libertà dell’individuo. Che poi il risultato finale reale dell’opera sia di scarso livello è un’altro discorso.
Vincenzo Abate