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Look at me, l’app di Samsung per combattere l’autismo

Ormai siamo a Natale, un periodo in cui tutti ci sentiamo un pochino più buoni rispetto al solito, o almeno così è per la maggior parte delle persone. In questa ottica “buonista” possiamo giudicare la decisione di Samsung di pubblicare sul Play Store un’app che merita non solo il consenso, ma anche un plauso. Motivo? Presto detto: la nuova app del colosso sudcoreano, chiamata Look at me, è uno strumento che sarà molto utile per combattere l’autismo.

Con questa applicazione, quindi, Samsung si impegna fortemente nel sociale nella battaglia per contrastare l’autismo. Negli ultimi anni molte aziende si sono impegnate nello sviluppo di tecnologie (e applicazioni) in grado di aiutare i bambini a sviluppare capacità comunicative e sociali. Molti di questi sforzi si sono rivolti verso i bambini autistici, i quali possono beneficiare di queste tecnologie per ridurre l’impatto del disturbo neuro-psichiatrico sulla loro vita.

Ed è proprio in questo contesto tecnologico impegnato nel sociale che va visto l’inserimento di Samsung, che ha creato questa applicazione per Android Look at me per aiutare i bambini a mantenere il contatto visivo con gli altri. Possiamo parlare di eccessiva retorica o di vuoto sentimentalismo, ma l’iniziativa di Samsung merita solo un plauso vista l’enorme importanza. Come detto in precedenza, l’applicazione è disponibile su Play Store.

Look at me è stata sviluppata dai professionisti del Seoul National University Bundag Hospital e del dipartimento di psicologia della Yonsei University. L’applicazione utilizza foto, sistemi di riconoscimento facciale e diversi giochi per aiutare i bambini a comprendere le emozioni e comunicare con le persone.

Quindi, inutile andare a cercare inutili e stucchevoli polemiche andando a sottolineare come l’azienda punti a lucrare sopra la ricerca delle malattie: iniziative come queste, che aiutano la ricerca, sono sempre da lodare perché possono rendere migliore la vita di molte persone, che poi la Samsung punti a guadagnarci sopra fa parte delle dinamiche del capitalismo.

Il lancio di Lokk at me segue da vicino l’annuncio del progetto MSSNG da parte di Google e il gruppo Autism Speaks: operazione nata per creare il database di genomi legati all’autismo più grande al mondo che sarà ospitata sui server di Google Cloud.

Vincenzo Abate

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