Da Rihanna a Kate Beckinsale, vip tornano a flip phone
Si sa che i vip sono sempre il motore primo di qualunque tipo di moda, sia per quanto riguarda l’abbigliamento che anche per l’uso dei piccoli dispositivi che utilizziamo ogni giorno, come i nostri amati smartphone. Il mondo delle star è sempre stato caratterizzato dall’essere molto capriccioso e volubile, ed ecco che nonostante il mercato enunci numeri da capogiro per la vendita di smartphone e tablet, ecco che i vip sembrano indicare una clamorosa inversione di tendenza o, per meglio dire, un incredibile ritorno ad un recente passato. Da Rihanna a Kate Beckinsale, sembra proprio che i “flip phone”, ovvero i telefoni low cost a conchiglia che hanno spopolato negli anni novanta, stiano tornando di moda.
Inutile aggiungere che il recente scandalo delle foto hot sul web abbia portato alcune persone note al grande pubblico a fare un piccolo passo indietro per affidarsi nuovamente a dispositivi molto più semplici ed economici ma meno soggetti a invasioni di buontemponi alla ricerca di intimità da violare.,
Questi vecchi telefonini che non vanno su Internet, che non posseggono app come Facebook e Skype, che se cascano difficilmente si rompono e sono meno costosi, tutte motivazioni plausibili che sembrano stiano portando molti vip a tornare al telefono a conchiglia.
Per quanto possa sembrare clamoroso è tutto vero: persino Anne Wintour, la direttrice di Vogue, che fino a poco tempo fa usava un iPhone, è stata di recente fotografata agli Us Open con un flip phone datato 2004. Anche Iggy Pop, in una recente intervista, ha spiegato che non può fare a meno dei jeans stretti e del telefono a conchiglia. Nella lista di star viste di recente con un modello di telefono a conchiglia anche la splendida attrice Kate Beckinsale.
Come di consuetudine, le aziende cinesi hanno fiutato l’affare. Una di queste, Gionee, si appresta a lanciare un flip phone sofisticato che si chiama W900, un piccolo telefonino nero profilato oro, con due display e due fotocamere. Che sia già arrivata la fine degli smartphone?
Vincenzo Abate