Oggi è un giorno importante per quanto riguarda il trasferimento dei domini con estensione .it, entrano in vigore proprio in data odierna dei nuovi regolamenti, ma vediamo bene in dettaglio quali sono queste novità. Dopo il passaggio di qualche tempo fa alla modalità “sincrona” (senza più il fax nel quale si dovevano necessariamente indicare su carta le generalità del registrante) il Nic, ovvero l’authority italiana ente di IIT (un settore del CNR) che regolamenta le assegnazioni dei domini .it, ha stabilito che dalla data sopra indicata, il periodo di trasferimento di un dominio .it (pending transfer) da un registrar ad un altro si riduce da 3 giorni solari ad un giorno solare.
Durante il periodo di pending transfer il “losing registrar”, ovvero il provider che “detiene” il dominio, può porre il veto al trasferimento presso il nuovo registrar nel caso in cui ci sia in atto un provvedimento da parte dell’Autorità giudiziaria. Questo rende il nostro paese all’avanguardia per il campo del trasferimento dei domini visto che, per essere precisi, le altre estensioni hanno un periodo di pending transfer più lungo, intorno ai cinque giorni.
Ci sono anche altre novità: eliminazione dei campi “name” e “contactID” dal Whois e rimozione del vincolo temporale di 30 giorni per i domini .it in stato “inactive/dnsHold”.
Questo stato, causato da una mancata o erronea configurazione dei server DNS all’atto della richiesta di registrazione di un dominio, comportava fino ad oggi la cancellazione d’ufficio del dominio, una volta decorso il periodo di 30 giorni senza che il Registrante avesse provveduto a correggere l’errore sui server DNS. Questo vincolo è stato però eliminato: il dominio infatti può rimanere nello stato inactive/dnsHold per un periodo indefinito, durante il quale sarà comunque possibile effettuare qualsiasi altra operazione. Il dominio sarà registrato ma non “attivo”.
Vincenzo Abate