Hacker attaccano siti dei giornali del Gruppo Espresso
Nelle ultime ore un clamoroso attacco hacker ha messo a soqquadro i siti dei quotidiani locali del Gruppo Espresso attraverso parti di codice di Gigya, una società statunitense che fornisce le funzioni di commento dei lettori in tutto il mondo. Si pensa che Gigya sia stata presa di mira perché ha sedi anche in Israele. L’attacco è avvenuto attraverso i DNS della società ovvero ridirezionando gli accessi degli utenti verso un computer controllato dagli hacker.
L’attacco ha riguardato molti siti dei più importanti quotidiani di tutto il mondo, come per esempio il famoso The Independent, o anche il Chicago Tribune, Forbes e Telegraph.
Molti utenti hanno segnalato l’apertura di un pop-up su alcune pagine. Nella finestra, il messaggio “You’ve been hacked by the Syrian Electronic Army (SEA)” e il reindirizzamento diretto a un sito esterno collegato al SEA che sul proprio sito si definisce come “Un gruppo di giovani siriani che non appartengono a nessun ente governativo”. Questo stesso gruppo torna a colpire dopo aver già effettuato alcune incursioni negli spazi web di New York Times e Sun. Addirittura la stessa organizzazione ha preso di mira anche la pagina ufficiale della squadra di calcio francese Toulouse FC e della National Hockey League americana.
Patrick Salyer, CEO di Gigya, ha cercato comunque di rasserenare gli animi dichiarando: “Vogliamo essere chiari: né la piattaforma Gigya né gli utenti sono stati compromessi. Abbiamo adottato ulteriori misure di sicurezza per proteggerci da questo tipo di attacchi in futuro”.
Il messaggio con la scritta “You’ve been hacked by the Syrian Electronic Army (SEA)” è accompagnato dalla bandiera del SEA con l’aquila bianca con la bandiera siriana in campo nero.
Vincenzo Abate