Apple virtuosa, è l’azienda che discrimina meno le comunità LGTB
Se l’azienda di Cupertino ha raggiunto un livello così alto di considerazione da parte di tutti gli addetti ai lavori e dalla stragrande maggioranza degli utenti di tutto il mondo, il merito va non solo alla grandiosa qualità dei prodotti che la Mela propone sul mercato, ma anche l’aspetto virtuoso dà un notevole contributo al successo dell’azienda. Al giorno d’oggi, nella nostra società legata in maniera indissolubile da un tipo di comunicazione mai vista nella storia del genere umano e che abbatte le barriere territoriali, Apple dimostra di essere la numero uno anche in questo, nell’abbattere le barriere culturali (che potremo tranquillamente definire anti-culturali) che causano a molte persone di subire una vergognosa discriminazione e solo per le proprie tendenze personali.
Dopo il recente coming out di Tim Cook arriva il giudizio relativo al Corporate Equality Index 2015, #CEI2015, che certifica le aziende che non attuano alcuna disparità di trattamento ai propri dipendenti. La classifica è stilata dall’Human Rights Campaign.
Ed è qui che Apple conquista il primato, che va a sommarsi a quello sul mercato: per la casa di Cupertino non esiste alcuna disparità di trattamento tra gli impiegati eterosessuali e quelli appartenenti alla comunità Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender). La fondazione, che difende i diritti delle persone Lgbt, ha preso in esame centinaia di aziende americane e Apple è stata promossa a pieni voti per la tredicesima volta consecutiva. Un grande riconoscimento per un’azienda che si pone al di fuori delle disparità che ancora oggi, purtroppo, inquinano il vivere civile ottenebrato dalla patetica ignoranza che tenta di farci rimanere ancorati al passato, mentre altre realtà come Apple aiutano l’umanità ad andare oltre e ad oltrepassare le barriere del tempo. Dopotutto, l’aspetto rivoluzionario (tecnologico o culturale che sia) è sempre stato l’aspetto fondante della società fondata da Steve Jobs.
Tim Cook in un tweet ha manifestato la sua soddisfazione riguardo al rating assegnato alla sua azienda e ha commentato in un tweet:”L’inclusione ispira l’innovazione”.
Non solo comunque la società di Cupertino, anche altre aziende rientrano a pieno titolo in questa classifica di merito: ad Apple ci sono Chevron, General Motors, General Electric, Ford, AT&T, Federal National Mortgage Association, CVS Caremark, McKesson, HP, UnitedHealth Group, JPMorgan, Cardinal Health e IBM.
Vincenzo Abate