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Nuove Regole dal Garante della Privacy per Google

D’ora in poi non sarà più possibile profilare gli utenti per la pubblicità su internet senza prima aver chiesto uno specifico consenso specificando il fine commerciale.
Questo il sunto della decisione del garante della privacy italiano che rischia di tirare un bel freno alle attività di advertising online in particolare per Google.
Il provvedimento dichiara che è necessario, prima di iniziare a profilare un utente, chiedere un permesso alla richiesta esplicità della profilazione da parte di Google per fini commerciali.

Questo è il primo provvedimento in Europa che non si limita esclusivamente a delimitare cosa può essere o non può essere fatto ma che indica anche le modalità per procedere alla raccolta e profilazione dei dati degli utenti.

Il sistema di informativa è previsto essere strutturato su più livelli per fornire d’apprima le informazioni più rilevanti per l’utenza (indicazione dei trattamenti e dei dati oggetto del trattamento, dell’indirizzo a cui rivolgersi per esercitare i propri diritti etc etc. Nel secondo livello verranno trattate in dettaglio tutte le informazioni specifiche relative ai singoli servizi offerti.

La novità sarà che Google è tenuto a spiegare chiaramente che i dati personali degli utenti sono monitorizzati e utilizzati a fini di profilazione per pubblicità mirata e che essi vengono raccolti con tecniche più complesse dei semplici cookie e il consenso da parte dell’utente dovrà essere esplicito.
Qual’ora un utente desideri la cancellazione dei suoi dati, il garante ha imposto tempi di cancellazione certi pari a 2 mesi per i dati “attivi” (quindi utilizzati sul sistema) e 6 mesi per i dati “in archivio”.

Google si è dichiarata favorevole a collaborare e provvederà ad allinearsi con le nuove richieste del garante entro i prossimi 18 mesi.

Secondo te come cambierà la pubblicità online dopo questo provvedimento da parte del garante della privacy?

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