Pubblicità Online – un Terzo del Traffico risulterebbe Falso
Secondo le ultime stime rilasciate di recente dall'”Interactive Advertising Bureau”, associazione che si occupa di monitorare e individuare i trend dell’advertising, più di un terzo del traffico web risulterebbe essere falso.
Il traffico falso risulterebbe essere da una rete di bot su alcuni siti ombra creati ad hoc per generare false impressioni pubblicitarie sulle pagine visualizzate e conseguentemente garantire proventi sempre più elevati ai proprietari dei siti coinvolti ed aderenti al circuito.
Il Wall Street Journal scrive che questi truffatori realizzano siti che ottenendo traffico fasullo incassano pagamenti dagli inserzionisti attraverso strutture intermediarie che aggregano gli spazi pubblicitari di molti siti, rivendendolo ai vari editori online. Chi sono questi truffatori al momento pare sia un mistero non risolvibile in quanto spesso risiedono in luoghi come l’Europa dell’Est o il sudest asiatico.
Il traffico fasullo è tutt’altro che un problema di facile soluzione ma resta una priorità per i vendor di pubblicità online (tra cui anche Google) individuare ed eliminare questi siti frode. Ad oggi infatti molti banner pubblicitari vengono acquistati in maniera quasi automatica, o attraverso software automatizzati che selezionano i siti in base ai dati storici degli stessi e al tipo di target che li naviga .
Secondo alcune importanti riviste di settore, nei prossimi dieci anni circa l’80% dei banner verrà implementato automaticamente sui circuiti.
Google stessa è corsa ai ripari cercando di individuare ed eliminare questi siti acquisendo Spider.io, una realtà che fornisce una serie di servizi per monitorare la “qualità” del traffico online.