Da sempre Google, consolidatosi nel tempo come leader nel settore delle ricerche online, propone tra l’altro una serie di statistiche che rappresentano l’andamento del numero di termini utilizzati dai visitatori. Analizzando quindi i vari trend sono emersi dei dati molti interessanti, che proponiamo oggi per la prima volta sul nostro blog, e che serviranno a capire meglio come si stia muovendo il mercato in particolare nel nostro paese.
Analisi dei termini più comuni
Andando a confrontare i termini di ricerca più comuni, considerati “di base” nel nostro settore, quali:
- hosting
- cloud
- server
- vps
- domain
emerge un primo risultato che pone in prima posizione, in termini di interessi dei navigatori italiani della rete nell’ultimo anno, server come termine più cercato, mentre gli altri sembrano essere molto meno richiesti.
Le indicazioni di Google, peraltro, sembrano contraddire un po’ la tendenza comune secondo la quale il cloud stia vivendo una sorta di “esplosione” progressiva. Bisogna pero’ specificare che questi dati riguarda la categoria “internet e telecomunicazione”, un settore che ormai non ha più senso che si isoli da altri contesti: per questo, siamo andati ad estendere la valutazione dei dati a tutte le categorie, rendondole così multi-contestuali.
Cosa significa
Il risultato è interessante perchè effettivamente, in una sorta di ambito esteso, sembra valorizzare il cloud con un picco che si sarebbe verificato all’inizio dell’anno, e che lo ha reso paragonabile alla diffusione dei server tradizionali.
Molte ricerche correlate a questi cinque termini, tuttavia, mostravano argomenti decisamente fuori tema rispetto al mercato degli hosting web: soltanto quelle apparentemente meno diffuse offrivano spunti interessanti, a dimostrazione probabilmente di un mercato che ancora deve maturare completamente.
Un dato finale interessante
Nel seguente specifico caso, infine, che riportiamo come uno dei pochi davvero significativi, si mostra in particolare una tendenza interessante: il 190% di ricerche indirizzate, nell’ultimo anno, ai Top Level Domains (TLD) ed in particolare alla diffusione delle nuove estensioni, attualmente non ancora ufficializzata ma di grande interesse, evidentemente, per la maggioranza degli utilizzatori di Google.