Il sito PageSpeed Insights di Google serve a fornire una stima sulla velocità del vostro sito, per quanto si tratti di una valutazione che potrebbe essere sottostimata rispetto alla realtà (molti siti testati, per intenderci, potrebbero risultare più lenti di quanto non siano nella realtà). Ad ogni modo molte indicazioni fornire da questo tool possono essere significative, e suggerirci come sia possibile ottimizzare il proprio sito in termini di velocità di visualizzazione delle pagine: questo è utile ad una molteplicità di casi, tra l’altro anche Google Adsense rileva la “lentezza” delle pagine che richiedono il maggior numero di annunci, ed invita i publisher ad ottimizzarle per incrementare gli introiti. Un modo per velocizzare il proprio sito, almeno in prima istanza, è quello di fare uso di un plugin di cache: WP Super Cache permette di generare copie statiche delle vostre pagine principali, rigenerandole periodicamente e facendovi, in questo modo, sia risparmiare risorse che riducendo i tempi di accesso alle informazioni ai vostri visitatori.
Ogni opzione dovrebbe essere attivata una per volta, testando col tool di Google se le percentuali migliorano o meno: per sicurezza è bene effettuare ogni volta almeno un paio di test per capire se la modifica è stata migliorativa o peggiorativa.
Impostazioni base.
In questa sezione basta semplicemente spuntare l’opzione “Cache attiva (Raccomandato)” per poi confermare la scelta cliccando su “Aggiorna lo stato”.
Impostazioni avanzate.
Conviene spuntare tutte le opzioni che riportano “Raccomandato” tra parentesi, ovvero:
- Cache hit di questo sito per accesso rapido.
- Utilizza mod_rewrite per servire i file in cache. (vedi nota oltre)
- Compressione delle pagine in modo che esse siano servite più rapidamente ai visitatori.
- Non servire pagine cache per gli utenti conosciuti.
- Don’t cache pages with GET parameters. (?x=y at the end of a url)
- Rigenerazione cache. Serve un file supercache agli utenti anonimi quando un nuovo file é stato generato.
- Extra homepage checks. (Very occasionally stops homepage caching)
In aggiunta potete testare le ulteriori due opzioni:
- Clear all cache files when a post or page is published or updated.
- Ricarica la sola pagina in uso quando vengono effettuati dei commenti.
Se avete scelto l’opzione (consigliata) Utilizza mod_rewrite per servire i file in cache. dovrete aggiornare il file .htaccess cliccando su “Aggiorna le regole mod_rewrite”.
Garbage Collection
La funzionalità di Garbage Collection serve a ripulire il vostro blog dei file inutili, che vengono generati periodicamente allo scopo di rendere il sito semi-statico e più veloce da accedere. I file di cache, per intenderci, sono validi soltanto per un periodo limitato di tempo: nel frattempo scadono, il sito viene aggiornato ed è necessario generarli nuovamente: l’opzione “Cache Timeout” del plugin, in effetti, serve esattamente a tale scopo. Potete decidere, in altri termini, la periodicità dello svuotamento della cache (una volta al giorno, per esempio) ed il momento in cui tale azione dovrà avvenire (ad esempio a mezzanotte).
Non esistono accorgimenti che si possano applicare caso per caso, in generale tutto dipende dal tipo di sito e dagli accessi che riesce ad ottenere giornalmente, oltre naturalmente alla frequenza degli aggiornamenti, dei commenti e così via.
L’unica limitazione di WP Super Cache, di fatto, è che non si occupa delle ottimizzazioni a livello GZIP (che vanno abilitate manualmente come spiegato qui) e soprattutto non comprime nè riordina i file CSS/JS (per cui è necessario operare manualmente, oppure con plugin tipo JavaScript to Footer). Ricordiamo che i meccanismi di cache si possono generalmente integrare con un servizio di CDN come quello offerto da Keliweb: un esempio di configurazione per il plugin è presente sul nostro sito per WordPress e molti altri CMS.
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