
Il greylisting è una tecnica per limitare lo spam via posta elettronica, molto comodo sia per gli amministratori che per gli utenti. Si tratta dunque un metodo per difendere efficacemente, e senza necessità di complesse configurazioni, gli utenti dallo spam, ed è utilizzabile in particolare sui server di email. In altri termini un mail server che utilizzi la tecnica di greylisting rifiuterà, in prima istanza, tutte le e-mail inviate da un mittente che non conosce: l’ipotesi su cui si basa il tutto è che si possa trattare di un messaggio indesiderato. Se l’e-mail è lecita, ad ogni modo, il mail server del mittente tenterà nuovamente di effettuare l’invio, e l’operazione sarà accettata. Un server attrezzato per supportare il greylisting rifiuterà temporaneamente qualsiasi messaggio di posta da utente ignoto o non in lista, comunicando al trasmittente un messaggio di errore opportuno. Tale approccio non sembra presentare controindicazioni, in linea di massima, se non fosse per il fatto che 1) può capitare di subire ritardi nella consegna dei messaggi (perdita dell’istantaneità del recapito, un problema decisamente relativo nella maggioranza dei casi) 2) in certi casi sporadici potremmo smarrire messaggi da utenti validi.