
Avete già acquistato un hosting, un dominio ed eventuali servizi di addon? Se avete già le idee chiare è arrivato il momento di mettere in piedi il sito, aggiungere contenuti, pagine informative, gallerie foto/video e via dicendo: molti tuttavia pensano che il lavoro da operare su un sito, specie se di natura commerciale, si fermi qui. Questo è un errore grossolano che oggi, nel 2013, nessuno di noi può permettersi: un sito che non viene visto da nessuno è come una barca arenata sulla spiaggia, piuttosto che in balia delle onde.
Esistono vari modi per promuovere il sito che avete finalmente messo in piedi: essi sono legati principalmente ad azioni tese a migliorare/stabilizzare posizionamento o indicizzazione (SEO), oppure si configurano come azioni promozionali mirate, da svolgersi prevalentemente sui social network.
Come faccio ad indicizzare il mio sito? Per quanto riguarda il primo caso, la registrazione del sito sui motori di ricerca avviene solitamente in automatico, non richiede di per sè azioni specifiche, per quanto possa essere “incoraggiata” linkando il nuovo sito da uno già esistente (il vostro blog, ad esempio). La tecnica per inserire un link in HTML è stata presentata nel micro-tutorial “Basi di HTML: modifica da solo il tuo sito!” (a cui rimandiamo per chiarimenti). Successivamente dovrà trascorrere del tempo, di solito almeno un paio di giorni se il dominio è stato appena creato, prima che si possa effettivamente riscontrare l’indicizzazione completa delle pagine, il che è un processo di solito piuttosto lungo (fino ad un paio di settimane). La consulenza di un esperto SEO, nella pratica, può esservi di grande aiuto per comprendere quale strategia sia consigliabile, o più opportuno, attuare, anche se è bene ricordare che non necessariamente è utile al vostro caso.
Potete poi segnalare il vostro sito in opportune directory tematiche, come ad esempio DMOZ: le directory sono in genere elenchi di siti a tema, nei quali potete registrare il vostro sito, solitamente corredandolo di descrizione e titolo accattivante, e nella maggioranza dei casi anche di categoria (ad esempio ). In molti casi, è bene specificare, sono da evitare le directory che chiedano un pagamento per l’inserimento, oltre che quelle che impongano un link di ritorno (scambio di link), in quanto questa pratica può spingere Google a penalizzare – cioè escludere dai risultati di ricerca – il vostro sito web. Altri esempi di siti web che potete usare sono i bookmark, utili non tanto per segnalare il sito quanto per rendere più visibile agli utenti una specifica notizia:
- oknotizie.virgilio.it
- ziczac.it
- notizie.eccocome.it
- upnews.it
- fai.informazione.it
Questi siti funzionano tutti in modo simile: la prima volta dovrete registrarvi, poi non dovrete fare altro cheinserire le vostre credenziali (username e password) e postare progressivamente gli URL delle notizie o pagine del vostro sito, favorendo preferibilmente quelle che realmente interessano gli utenti, e non siano semplicemente pagine promozionali.
Per quanto riguarda i social network, se state promuovendo un brand mediante internet sarà necessario costruire una pagina Facebook ed una di Google Plus per inserirvi gli aggiornamenti del sito, le pagine più importanti e via dicendo. Ecco un elenco dei più comuni social network, potete registrarvi gratuitamente su ognuno di essi. Il social network non dovrebbe essere utilizzato come strumento di spam, bensì come mezzo per diffondere informazioni utili ed inedite, oltre che – naturalmente – per interagire con chi vi segue ed è interessato ai prodotti o servizi del vostro sito. I più diffusi social sono i seguenti:
- Facebook.com (la nostra pagina Facebook è questa)
- Twitter.com (qui trovate il nostro account ufficiale)
- Linkedin.com (per i siti che interessano il mondo del lavoro)
- Plus.google.com (qui trovate la pagina ufficiale di Keliweb)
Immagine tratta da : naxa.ws