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Trademark Clearinghouse: protezione contro i furti di identità nei nomi di dominio

Un nuovo servizio di ICANN permetterà alle grosse aziende di tutelare meglio la propria identità online, impedendo la registrazione indebita di nomi a dominio di alcuni brand.

La Internet Corporation for Assigned Names and Numbers – nota ai più come ICANN – lancia oggi un’iniziativa commerciale atta a tutelare i brand aziendali dai furti di identità a livello di domini internet. Il neonato servizio Trademark Clearinghouse (TC) permetterà – alle aziende che ne faranno esplicitamente richiesta – di registrare il proprio brand per la prima volta sul secondo livello, ovvero non solo in base all’estensione, ma anche per quanto riguarda il nome a dominio vero e proprio. Sembra infatti che saranno parecchie le nuove estensioni che saranno prossimamente rese disponibili, tra cui – secondo il video di presentazione – .drink, .film, .music, .game, .shop e .read. A questo punto sarà facile immaginare il grandissimo numero di concorrenti che cercheranno di accaparrarsi il massimo numero di nuovi nomi di dominio, generando delle potenziali “guerre” a livello commerciale che effettivamente sarebbe opportuno contenere e regolamentare dall’inizio. Tecnicamente, quindi, tale tutela di nomi a dominio sarà gestita mediante un database centralizzato di nomi che servirà a smistare in modo opportuno tutte le richieste di registrazione.

La gestione dell’iniziativa è stata affidata a IBM e Deloitte, e renderà possibile una sorta di “prenotazione con esclusiva” di un nome a dominio prima che sia consentita la registrazione vera e propria (ad es. prima del lancio di una nuova estensione): in questo modo, qualora fosse necessario, TC potrà notificare qualora qualche competitor stia per registrare quel nome indebitamente. Una regolamentazione che, almeno sulla carta, appare piuttosto innovativa e “forte”, nel senso che potrà dare un’ordinamento più preciso alla giungla della registrazione selvaggia dei domini, che spesso – come sappiamo – non segue alcuna regola precisa. “Proteggi il tuo marchio registrato sulla rete“, dunque, sembra essere diventata la nuova priorità dell’ente, che non ha perso l’occasione per accaparrarsi un settore commerciale che potrebbe risultare estremamente redditizio: secondo quanto riportato da Computer’s World il prezzo del servizio, a seconda delle circostanze, si aggirerà tra i 95 ed i 150$ all’anno. Un costo relativamente contenuto, dunque, per un servizio che si preannuncia decisamente interessante per buona parte delle aziende presenti su internet.
Nota: Keliweb offre la possibilità di registrare più domini mediante questa pagina.

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