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Scelta dell’hosting provider: Linux o Windows?

shared-hostingQuando si decide di mettere online uno o più siti web è necessario affrontare, fin dal primo istante, una scelta che può fare la differenza: il sistema operativo che il vostro server dovrà far girare. Meglio un hosting Windows o Linux? Può sembrare una cosa di poco conto visto che, per definizione, i siti web sono progettati per funzionare allo stesso modo sia su Windows che su Mac, Linux o sui vari dispositivi come smartphone o tablet, ma in realtà non è così. Windows e Linux sono radicalmente differenti come sistemi operativi, e possiedono entrambi delle caratteristiche che li rendono decisamente consigliabili in alcuni casi, per non dire obbligatori in altri.

Come prime “regole” di base possiamo premettere che:

  • l’hosting Windows o Linux è indifferente se il vostro sito è statico, ovvero se non richiede un database per funzionare (ovvero se avete esclusivamente file .htm, .html, .xhtml);
  • l’hosting Linux è consigliato se i file del vostro sito sono con estensione .php, .pl, .cgi (sotto opportune condizioni possono funzionare anche sotto Windows);
  • l’hosting Windows è obbligatorio per i file .asp, .aspx.

Un secondo aspetto da mettere in evidenza riguarda la possibilità di gestire i permessi dei file: Windows, solitamente, permette di impostare i permessi (solo su alcuni piani di hosting) esclusivamente in lettura e scrittura, mentre Linux/Unix possiede un livello di dettaglio maggiore (comando CHMOD), che rende necessario stabilire quali utenti e quale gruppo di essi possa, in generale, leggere, scrivere o eseguire file. Se effettuate una qualsiasi configurazione errata potreste impedire al vostro sito di funzionare mentre, al tempo stesso, se pensare di sbrigarvi prima configurando il vostro server in maniera troppo “permissiva” – permessi di scrittura e/o esecuzione per tutti – potreste mettere seriamente a rischio la stabilità e la sicurezza del vostro sito web. In quest’ottica è molto più sicuro e relativamente semplice scegliere un hosting Linux, avendo la pazienza di verificare i permessi dei file consultando una delle tante guide sul comando CHMOD che, per la cronaca, potete eseguire anche direttamente dal vostro client FTP quando caricate i file (FileZilla, ad esempio, permette di farlo).

Un terzo aspetto da considerare, inoltre, riguarda il fatto che gli hosting Linux supportano nativamente PHP, mentre quelli Windows fanno lo stesso con ASP: è chiaro che possono esistere situazioni “ibride” in cui ad esempio un server Microsoft faccia funzionare PHP, per quanto non si tratti di una circostanza tipica (né consigliabile) è sempre bene attenersi a questa ulteriore regola di fondo. In generale gli hosting Linux, pur essendo non banalissimi da configurare in alcune circostanze specifiche (specie se scegliete piani di hosting dedicati, VPS o cloud) permettono di disporre di maggiore flessibilità, sicurezza e funzionalità di quanto non faccia un equivalente Windows. In ogni caso la scelta deve essere sempre e comunque ponderata con attenzione per evitare l’incorrere di problemi nel seguito.

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